Il Duomo di Bobbio o cattedrale di Santa Maria Assunta, è stata sede fino al 1989 della diocesi di Bobbio ed ora sede secondaria della Diocesi di Piacenza-Bobbio. La sede vescovile di Bobbio nacque nel 1014 per opera dell'abate e poi vescovo Pietroaldo (999-1017), che risiedeva nell'abbazia. Nel 1017 il nuovo vescovo Attone, decise di spostarsi nell'antica e piccola basilica di San Pietro, e nel 1075, il vescovo conte Guarnerio (1073-1095) spostò la sede della diocesi nella nuova cattedrale. L'attuale facciata, risalente al 1463, ha tre porte d'ingresso, con al centro l'ampio portale, prima della modifiche esse erano in stile gotico; sopra il portale in alto vi è il grande rosone centrale. La facciata è incorniciata da due torri campanarie, quella di sinistra è il vero e proprio campanile, quella di destra, più bassa, porta l'orologio; furono ultimate nel 1532, nel XVII secolo quella di destra fu modificata. Si entra scendendo alcuni gradini, la differenza di altezza deriva dalla sopraelevazione del livello della piazza.
L'interno della cattedraleLa basilica è a pianta a croce latina con cappelle perimetrali, coperte da volte a crociera costolonate; ha tre navate di sei campate laterali. Gli affreschi risalgono alla fine del XIX secolo ad opera di Luigi Morgari, mentre le decorazioni bizantineggianti sono del 1896 da parte di Aristide Secchi. Subito a destra in fondo le scale vi è la cappella di San Sebastiano con un pavimento e parte degli affreschi risalenti al XIII secolo riscoperti recentemente sotto la calce; subito dopo vi è un accesso al palazzo vescovile. Sempre nella navata di destra seguono le cappelle cinquecentesche di San Giovanni e di Santa Franca, mentre nella navata di sinistra vi sono le cappelle del Suffragio e di San Giuseppe. Il presbiterio è sopraelevato, il pavimento in marmo del 1975 fu fatto fare dal cardinale e arcivescovo di Genova Giuseppe Siri titolare anche di Bobbio; l'altare è invece del 1750 e fu messo in opera dal vescovo Birago, la croce risale al XVI secolo.