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Testi: Dott.ssa Susanna Pighi - Ufficio Beni Culturali Diocesi di Piacenza e Bobbio
Scendendo nella cripta della basilica di San Colombano, ad un livello intermedio, si può ammirare un mosaico di grande impatto visivo, emerso casualmente nel 1910 durante lavori di ristrutturazione. Si tratta di un’opera di grande suggestione visiva, divisa in quattro registri orizzontali distanziati da fasce a disegno geometrico: i primi due registri rappresentano episodi tratti dal Libro dei Maccabei (Antico Testamento), gli altri due i mesi e i segni zodiacali con le relative attività agricole. Il mosaico, di vaste dimensioni (circa 100 mq), è riferibile ad epoca romanica e attesta l’altezza del pavimento della prima chiesa. E’ stata ipotizzata una datazione tra 1140 e 1150, il manufatto si deve ad un probabile intervento sulla basilica preromanica costruita dall’abate Agilulfo di cui si conservano poche tracce. Per comporre il mosaico furono impiegati sassi colorati del Trebbia, rade tessere marmoree nelle parti più importanti dell’abbigliamento.
Nella cripta della basilica sono inoltre collocati il prezioso sarcofago marmoreo di San Colombano, realizzato nel 1480 da Giovanni Patriarchi da Milano, e i sepolcri del secondo e del terzo abate di Bobbio, Sant’Attala e San Bertulfo. Il sarcofago del fondatore venne commissionato dai Benedettini. In marmo bianco, l’arca marmorea è davvero rilevante dal punto di vista scultoreo. Sul coperchio è raffigurato San Colombano dormiente, con un libro aperto ai piedi. Nei riquadri che ornano le facce del sarcofago sono scolpiti il Miracolo dell’orso e del bue, San Colombano che scrive la Regola Monastica, Il dono dell’idria, Il santo che libera i contadini dalle insidie, Il santo come fondatore di Bobbio.
1. Battaglia tra la cavalleria di Giuda Maccabeo e quella comandata da Gorgia
La scena raffigura una battaglia tra due schieramenti equestri, in cui Giuda Maccabeo mette in fuga i pagani. I militi sono raffigurati mentre si scontrano muniti di lance e scudi. A terra giacciono guerrieri feriti a morte, tra cui il capo delle milizie di Antiochia, Gorgia, decapitato.
2. Centauro contro chimera
ll registro prosegue con la lotta tra due animali fantastici, un centauro con lo scudo e la lancia e una chimera.
3. Lemnas contro drago
Alla fine del registro è raffigurato uno scontro tra una creatura acefala con scudo e corta spada (indicata nel mosaico con il nome di Lemnas) e un drago
1. Mattatia consegna lo stendardo a Giuda Maccabeo.
La scena si svolge sotto un’ampia arcata sostenuta da pilastri cilindrici. Seduto sul trono, Mattatia porge lo stendardo al figlio Giuda Maccabeo, alla presenza delle milizie di cui il giovane è capo.
2. Combattimento di pagani fuori dalle mura della città di Antiochia.
Al centro si sta combattendo una dura battaglia sotto le turrite mura della città di Antiochia. Un drappello di soldati con lance e scudi si scontra con un gruppo di armati, usciti dalla porta della città per difenderla, a terra giace un guerriero. Dalle mura fortificate arcieri scagliano frecc, altri difensori sassi con le fionde.
3. I nemici assalgono Antiochia
E’ raffigurato un combattimento di fronte alle mura turrite di Antiochia, tra un drappello di soldati muniti di lance e scudi e i nemici che, su di un elefante, assalgono la città. Nel camminamento superiore delle mura sono raffigurati due guerrieri e al di sotto un arciere in atto di scoccare una freccia. In basso è presentato Eleazar che affronta l’elefante.
4. Antioco Re
All’estrema destra del secondo registro siede re Antioco sotto un tendaggio alla presenza di militari.
Entro architetture sono raffigurati i mesi:
1. Marzo. È presentato come un giovane che soffia in due corni, con i capelli scarmigliati, ovvero come il cosidetto Marcius cornator. Sono dettagli che rimandano alle caratteristiche del mese, ventoso e instabile climaticamente. Al di sotto è rappresentato il segno zodiacale corrispondente, l’Ariete.
2. Aprile. E’ raffigurato al di sopra del segno del Toro, con le sembianze di un giovane accuratamente abbigliato che reca un vaso di fiori e rami tra le mani.
3. Maggio. Un cavaliere con il suo destriero simboleggia Maggio, purtroppo in gran parte perduto, il segno corrispondente è quello dei Gemelli.
4. Giugno. L’attributo di questo mese di inizio estate è la falce per il fieno, il segno è quello del Cancro. Un contadino con copricapo, raffigurato di profilo, impugna l’attrezzo agricolo.
5. Luglio. Anche nel mese di Luglio, sotteso da un imponente Leone, è presentato un contadino, questa volta con falcetto per mietere il grano. Il personaggio impugna le spighe con la mano sinistra e l’attrezzo con la destra.
6. Agosto. E’ rappresentato come un giovane con copricapo, intento a predisporre la botte per la vendemmia; al di sotto compare il segno della Vergine simboleggiato da una fanciulla con il capo velato.
7. Settembre. Un giovane, presentato di tre quarti, taglia i grappoli d’uva per collocarli in una tinozza. Al di sotto è riconoscibile la Bilancia, segno zodiacale corrispondente.
8. Ottobre. Introdotto dallo Scorpione dello zodiaco, è il mese della semina e il contadino è colto proprio nell’atto di svolgere questa attività. A destra la scena è delimitata dalla raffigurazione di un alberello.
9. Novembre. Un contadino è intento alla raccolta di frutti (olive oppure noci ?) mediante il metodo della bacchiatura (abbacchiatura), ovvero scuotendo i rami della pianta con una pertica. Al di sotto lo sguardo vigile del Sagittario.
10.Dicembre. In questo mese si macella il maiale. Un giovane uomo è raffigurato a cavalcioni sull’animale, in atto di finirlo. Il capricorno è il segno del mese.
11.Gennaio. Giano bifronte introduce il mese di gennaio nelle sembianze di anziano seduto accanto al fuoco; un fanciullo cavalca un’idra da cui sgorga acqua, rappresentante l’Acquario.
12.Febbraio. Ultimo della serie dei mesi a Bobbio, siede elegantemente abbigliato su uno scranno e prepara le pertiche per l’orto o la vigna tagliando i rami con l’ascia; i Pesci concludono lo zodiaco.