La Basilica Cattedrale Primaziale Metropolitana di Santa Maria degli Angeli, San Matteo e San Gregorio VII, o Duomo di Salerno, fu fondata da Roberto il Guiscardo. Nel Marzo del 1081 venne inaugurata la cripta e nel luglio del 1084, la chiesa venne consacrata dal papa Gregorio VII in persona, rifugiatosi a Salerno. Il Duomo è esemplato sul modello dell’Abbazia di Desiderio a Montecassino con una pianta di tipo basilicale composta da tre navate longitudinali, un transetto e un quadriportico.
L’aspetto attuale corrisponde per ampia parte alla ristrutturazione barocca, avviata dopo il terremoto del 5 giugno 1688 su progetto dell’architetto napoletano Arcangelo Guglielmelli modificato e completato dall’architetto romano Carlo Buratti. L’ingresso attuale ha modificato quello medievale con la coppia scultorea del leone e della leonessa.
L’atrio è circondato da un porticato retto da 28 colonne di spoglio con archi a tutto sesto rialzato, che riecheggiano tipologie islamiche.
Esso è arricchito su tutti i lati da una serie di sarcofagi romani, riutilizzati in epoca medievale, configurandosi come una specie di Pantheon della città. Sul lato meridionale sorge un alto campanile della metà del XII secolo.
L’ingresso principale alla chiesa è costituito da una porta di bronzo bizantina, inserita in u portale marmoreo medievale. Le cappelle laterali risentono soprattutto della cultura barocca con quadri settecenteschi di buona fattura come il San Gennaro di Francesco Solimena e la Pentecoste di Francesco De Mura.
Fonte: www.cattedraledisalerno.it
L'altare maggiore e ben visibili i due amboni nella parte a destra ed a sinistra.
Ambone D’Ajello. Il secondo ambone, più ampio e monumentale del primo, è collocato sul lato destro della navata. La sua funzione era collegata principalmente con la liturgia delle feste pasquali.
L’ambone Guarna. Sulla sinistra della navata centrale è collocato l’ambone piccolo, detto anche Guarna dal nome del committente, l’arcivescovo Romualdo II (1153-1181).
L’ambone Guarna.
Monumento funebre di Margherita di Durazzo
Uno dei maggiori gioielli artistici del duomo è rappresentato dal monumento funebre della regina Margherita di Durazzo, madre del re Ladislao, morta di peste ad Acquamela nel 1412.
Urna di Papa Gregorio VII nella Cattedrale di Salerno.