testo di Valeria Poli
Commissionata da Caterina Scotti e dal marito cav. Francesco Paveri Fontana, tra i rettori della chiesa nel 1531, la cappella è dedicata a Santa Caterina d’Alessandria. Nel tamburo si alternano santi e sante. Nelle lunette Pordenone raffigura due episodi della vita della santa (Martirio della ruota dentata e la Decollazione di S. Caterina).
Sulla parete affresca la Disputa di S. Caterina; mentre la pala d’altare, olio su tavola, rappresenta lo Sposalizio Mistico di S. Caterina. Secondo la tradizione, riportata da Carlo Carasi (1781), il volto di S. Paolo sarebbe l’autoritratto del pittore e il volto della Vergine potrebbe essere la moglie, identificata da Rafaele Garilli (1861) con la nobildonna piacentina dal Pozzo. Il presunto ritratto dell’architetto Alessio Tramello, con il basco a sinistra, è invece inserito nella Disputa.